Il 3 settembre di ogni anno a Viterbo, quando scende la sera, un centinaio di uomini sollevano sulle loro spalle la famosa Macchina di Santa Rosa. Trenta metri di luci e fiaccole per un peso di cinque tonnellate. I Facchini di Santa Rosa, nelle loro divise ufficiali con pantaloni e camicia bianca e una fascia rossa in vita, sfilano per le strette vie del centro, lungo un percorso di oltre un chilometro. L’arrivo, dopo una ripida salita, è il Santuario di Santa Rosa, dove la macchina viene lasciata per qualche giorno in modo che i visitatori possano rendere omaggio.
Di solito ogni 5 anni si realizza un nuovo modello e proprio il prossimo 3 settembre è attesa la nuova Macchina di Santa Rosa “Gloria”, ideata da un ex facchino di Santa Rosa.
Il trasporto della Macchina ricorda la traslazione della salma di Santa Rosa avvenuta nel 1258 a Viterbo, per voler di Papa Alessandro IV. Dal 2013 la festa è anche Patrimonio UNESCO.
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